STORIA

L'origine di Fobello risale alla prima metà del 1300 quando gli stanziamenti estivi di pastori risalenti la Valmastallone divennero permanenti. Il paese è composto da circa trenta frazioni, comprese tra gli 880 m. della fraz. Centro, dove sorgono il Municipio e la Chiesa parrocchiale, e i 1330 metri della fraz. Baghera. Un'antica leggenda narra che l'origine del nome Fobello, (in dialetto Fo Bel) deriva da un imponente faggio che si trovava nei pressi del paese.


All'inizio del 1600 la popolazione superava le mille unità e si mantenne così fino alla fine del 1800. Essa viveva di pastorizia, un po' di agricoltura ed emigrazione. I flussi migratori, all'inizio del 1600, erano diretti principalmente a Torino, dove le professioni più esercitate erano quella del commerciante di vino, dell'oste e del salsicciaio. A partire dalla fine del 1800 questi flussi si spostarono in tutta Europa e i Fobellesi si distinsero nella professione alberghiera. Nello stesso periodo Fobello si affermò come rinomato centro di villeggiatura con i suoi alberghi famosi per la pulizia e la buona cucina. Fra i tanti personaggi a cui Fobello diede i natali, ricordiamo Carlo Rizzetti, deputato del Regno Italico e Vincenzo Lancia fondatore della seconda industria automobilistica italiana.


La tipologia delle abitazioni presenta esempi di grandi case a forma chiusa con sviluppo verticale, balconi in pietra e nel sottotetto aperture ad arco. In paese e sparse nelle frazioni, si trovano numerose e pregevoli case signorili risalenti al 1700 e 1800 con facciate decorate da trompe l'oeil, motivi floreali o affreschi religiosi. Di particolare interesse per la loro originalità sono: Villa Musy a Catognetto, Villa Lancia alla Montà e Villa Lanza a Fobello, appartenuta all'Ambasciatore Michele Lanza. Interessanti esempi di architettura religiosa sono: le Cappelle della Via Crucis, la Chiesa di San Giuseppe e la Chiesetta di San Bernardo.


Ancora oggi come un tempo, i neonati vengono portati al fonte battesimale nella culla retta in equilibrio sul capo da una ragazza in costume. Questo costume, prezioso e coloratissimo, veniva indossato quotidianamente fino a pochi anni fa. Oggi lo si può ammirare nelle sue ricche varietà durante le feste religiose. Con ago e filo, nodo dopo nodo, da secoli le donne di Fobello creano un raffinato pizzo unico al mondo a cui la tradizione attribuisce origini saracene: il Puncetto.

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