UOMINI ILLUSTRI

CARLO RIZZETTI

VINCENZO LANCIA

Vincenzo Lancia


Il 24 agosto 1881 nasce a Fobello Vincenzo Lancia, terzogenito di Giuseppe Lancia e Marianna Orgazzi.

 

A Torino Vincenzo Lancia è un giovane estroverso ed esuberante, affascinato dal mondo delle officine meccaniche tra cui la fratelli Ceirano, costruttori di biciclette, a cui il padre Giuseppe affitta gli stabili sotto casa e dove nel 1898 viene assunto dopo che suo padre si è arreso all'idea, non solo di vederlo avvocato, ma anche solo ragioniere.

L'anno successivo i fratelli Ceirano, dietro anche le insistenze di Lancia, produrranno la prima autovettura denominata Welleyes


A Torino, nel 1899,  nasce quella che diverrà la FIAT del senatore Giovanni Agnelli. Questa nuova ditta assorbirà la Ceirano & C. che aveva necessità di trovare dei partner per espandersi in seguito all'aumentata domanda della loro vetturetta. La FIAT assorbe anche il personale, compreso Vincenzo Lancia. Quest'ultimo, insieme a Felice Nazzaro, diventerà collaudatore.


 Il 1° luglio 1900 Vincenzo Lancia vince la sua prima gara  a Padova con una Fiat 6 HP.

La  sua  partecipazione  negli  Stati  Uniti d'America alla coppa Vanderbilt, il 16 ottobre 1905, resta memorabile e, nonostante un incidente causato da un altro concorrente lo releghi al 4° posto, il New York Times lo eleva ad eroe e per i bambini americani vengono addirittura costruiti giocattoli rappresentanti la sua vettura.

La carriera agonistica di Vincenzo Lancia si conclude a Modena l' 8 maggio 1908 dopo la vittoria del record del Miglio.


Il 27 novembre 1906 Vincenzo Lancia e Claudio Fogolin, davanti al notaio Ernesto Torretta, fondano la Lancia & C. con capitale sociale di 100 mila lire equamente suddiviso.

Nonostante questo, il senatore Giovanni Agnelli continuerà a mantenere alle sue dipendenze il Lancia come pilota.


Nel  febbraio 1907 un incendio distrugge quasi tutto alla Lancia & C., soprattutto vanno persi i disegni del primo modello di automobile.


Solo nel 1908 viene presentata la prima vettura Lancia: il modello 51 - 18/24 HP denominato Alfa. Quasi tutti gli esemplari prodotti finiranno nei più ricchi mercati di Stati Uniti e Australia. Non mancano le vittorie: nello stesso anno e nel 1910 sui circuiti di Savannah, mentre nel 1909 giunge 3a alla Targa Florio.


Il 13 maggio 1909 Luigi Ganna vince il 1° giro d'Italia di ciclismo, corsa voluta anche da Vincenzo Lancia.


Sposa la sua segretaria Adele Miglietti il 14 ottobre 1922. Dalla loro unione nasceranno tre figli: Anna Maria, Gianni ed Eleonora.


Sempre nel 1922 dà il suo appoggio alla costruzione dell'autodromo di Monza.


Nello stesso anno inizia la produzione della Lambda. L'auto delle innovazioni per eccellenza che arrivano ancora ai giorni nostri: scocca portante, sospensioni anteriori indipendenti, sistema di frenata su tutte le ruote, motore con disposizione a V stretto.


Nel 1928 i membri del Teatro Regio di Torino "...all'unanimità e per acclamazione..." accolgono nel loro sodalizio Vincenzo Lancia, appassionato di musica, prediligendo soprattutto Wagner.


La  mattina del  15 febbraio 1937 Vincenzo Lancia muore a Torino per un attacco cardiaco. Il feretro, dopo aver ricevuto le esequie dalla capitale piemontese, viene trasferito a Fobello per riposare nel cimitero del piccolo comune Valsesiano all'interno della tomba di famiglia.


Pochi mesi  dopo la morte di Lancia viene immessa sul mercato l'Aprilia che è considerato da molti il testamento professionale del fondatore della casa Torinese. L'esame che Lancia riuscì ad effettuare alla vettura fu positivo; la sua esclamazione "...che macchina magnifica !" racchiude già tutto.


  

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